Transition 5.0: The Plan for Sustainability and Digitalization
Industria 5.0 e Fotovoltaico: Innovazione e SostenibilitĆ per un Futuro Resiliente
Introduction to Industry 5.0
Industry 5.0 represents an evolution of the production paradigm, integrating advanced digitalization with environmental sustainability and human well-being. This innovative approach goes beyond the simple automation and connection of Industry 4.0, placing at its center:
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Environmental sustainability.
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The resilience of production processes.
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The centrality of man and his needs.
In the Italian context, the Transition Plan 5.0 is the engine of this transformation, offering financial and regulatory tools to accelerate the transition towards an ecologically and digitally advanced industry.
Transition 5.0: The Plan for Sustainability and Digitalization
1 Obiettivi e Caratteristiche del Piano Transizione 5.0
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Il Piano Transizione 5.0 ĆØ stato concepito con l'obiettivo principale di incentivare la modernizzazione del sistema produttivo italiano, promuovendo modelli piĆ¹ sostenibili ed efficienti sotto il profilo energetico. Questo processo di transizione punta a incrementare la competitivitĆ delle imprese italiane nel contesto internazionale, allineandole agli obiettivi europei di riduzione delle emissioni e sviluppo di energie rinnovabili.
Obiettivi Specifici
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SostenibilitĆ : Riduzione dei consumi energetici delle strutture produttive e dei processi produttivi.
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Efficienza energetica: Supporto a investimenti in tecnologie innovative per lāautoproduzione e lāautoconsumo di energia rinnovabile.
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Digitalizzazione: Favorire l'adozione di tecnologie digitali per migliorare la gestione e il monitoraggio dei consumi energetici.
Riferimenti normativi
Il piano trova la sua base giuridica nellāarticolo 38 del Decreto-Legge del 2 marzo 2024, n. 19, noto come Decreto PNRR Quater, convertito con modificazioni dalla Legge 29 aprile 2024, n. 56. Le modalitĆ operative sono state definite nel Decreto Ministeriale del 24 luglio 2024, a cui si aggiunge la circolare operativa pubblicata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) il 16 agosto 2024.
Durata e Dotazione Finanziaria
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Il periodo di applicazione del piano copre gli investimenti avviati dal 1Ā° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025.
ā¢ ā¢ La dotazione finanziaria ĆØ pari a 6,3 miliardi di euro per il biennio, con risorse distribuite in funzione delle richieste pervenute e accettate.
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2. Procedura per l'Accesso alle Agevolazioni
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Beneficiari
Possono accedere al Piano tutte le imprese residenti in Italia, indipendentemente dal settore economico, dalla dimensione aziendale e dalla forma giuridica. Sono inclusi anche i soggetti esteri con stabile organizzazione in Italia. Tuttavia, vi sono alcune esclusioni:
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Imprese in crisi: Non possono accedere le aziende in stato di fallimento, liquidazione o sottoposte a procedure concorsuali.
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Inadempienze normative: Esclusione per le imprese non in regola con la sicurezza sul lavoro o con gli obblighi contributivi.
Iter Procedurale
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Registrazione al Portale GSE
Lāaccesso alle agevolazioni avviene esclusivamente tramite la piattaforma informatica āTransizione 5.0ā, utilizzando credenziali SPID. -
Prenotazione del Credito dāImposta
L'impresa presenta una comunicazione preventiva in cui specifica:-
Il soggetto beneficiario;
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Gli investimenti previsti e i beni coinvolti;
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La stima del risparmio energetico e dellāimporto del credito.
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La richiesta deve includere una Certificazione ex-ante redatta da esperti abilitati, che attesti la riduzione energetica prevista.
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Conferma del 20% dellāinvestimento
Entro 30 giorni dalla prenotazione, lāimpresa deve trasmettere al GSE la documentazione relativa agli ordini effettuati, con pagamento di almeno il 20% dei costi ammissibili. -
Completamento del Progetto
Al termine del progetto, entro il 28 febbraio 2026, lāimpresa deve fornire la comunicazione di completamento con una Certificazione ex-post, che conferma i risultati raggiunti. -
Erogazione del Credito
Il GSE, dopo le verifiche documentali e tecniche, autorizza lāutilizzo del credito dāimposta.
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3. Tipologie di Investimenti Agevolabili
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Il Piano finanzia un'ampia gamma di investimenti finalizzati a migliorare la sostenibilitĆ e l'efficienza energetica delle imprese. Le categorie principali includono:
Beni Materiali e Immateriali
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Beni materiali: Apparecchiature industriali, macchinari e sistemi connessi allāefficienza energetica, come da Allegato A alla Legge 232/2016.
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Beni immateriali: Software avanzati per la gestione energetica, analisi dati e intelligenza artificiale (Allegato B alla Legge 232/2016).
Impianti di Autoproduzione
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Sistemi per la produzione di energia rinnovabile, come impianti fotovoltaici o termici, con unāattenzione particolare ai moduli ad alta efficienza prodotti in UE.
Spese di Formazione
Investimenti nella formazione del personale per lo sviluppo di competenze nelle tecnologie digitali ed energetiche. Il limite massimo di spesa ĆØ pari al 10% dellāinvestimento complessivo, con un tetto massimo di 300.000 euro.
Esclusioni
Sono esclusi:
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Veicoli stradali, salvo eccezioni (es. trattrici agricole di ultima generazione).
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Beni con aliquota di ammortamento inferiore al 6,5%.
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Interventi che non rispettano il principio DNSH.
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4. Calcolo del Risparmio Energetico
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Il criterio fondamentale per accedere al Piano ĆØ dimostrare una riduzione dei consumi energetici.
Definizione e Metodologia
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Risparmio per struttura produttiva: Deve essere almeno del 3%.
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Risparmio per processo produttivo: Deve raggiungere almeno il 5%.
La riduzione viene calcolata confrontando i consumi dellāanno precedente con quelli stimati per lāanno successivo allāinvestimento.
Strumenti e ConformitĆ
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Gli strumenti di misura devono rispettare la Direttiva Europea 2014/32/UE (MID).
ā¢ ā¢ Sono valide anche le misurazioni basate su sistemi gestionali interni (MES), purchĆ© accompagnate da certificazioni ex-ante ed ex-post.
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5. Determinazione del Credito dāImposta
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Aliquote
Le aliquote variano in base alla percentuale di risparmio energetico conseguita:
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Fino a 2,5 milioni di euro: 35%-45%.
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Da 2,5 a 10 milioni di euro: 15%-25%.
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Oltre 10 milioni di euro: 5%-15%.
Utilizzo
Il credito dāimposta ĆØ utilizzabile fino al 31 dicembre 2025 e puĆ² essere riportato per ulteriori 5 anni in quote annuali di pari importo.
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6. Controlli e Verifiche
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Il GSE, in collaborazione con il Ministero, effettua verifiche rigorose sui progetti:
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Controlli documentali: Accertamenti su certificazioni e dichiarazioni presentate.
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Ispezioni in situ: Verifiche dirette presso le strutture produttive.
In caso di irregolaritĆ , il credito dāimposta viene revocato e si procede al recupero delle somme.
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7.Incentivi per il Fotovoltaico
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Il fotovoltaico riveste un ruolo centrale in questa strategia, in quanto consente di:
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Ridurre i costi energetici tramite lāautoproduzione.
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Decarbonizzare i processi produttivi.
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Rafforzare la resilienza energetica delle aziende.
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Tabella: Incentivi del Piano Transizione 5.0 per Fotovoltaico

In recent years, the Italian photovoltaic sector has recorded significant growth, driven by incentive policies and growing environmental awareness.
Graph: Evolution of Installed Photovoltaic Capacity in Italy (2018-2023)
This graph shows the increase in installed capacity from 2000 MW in 2018 to 5500 MW in 2023, a sign of a strong acceleration in the transition to renewables.
Economic Benefits of Photovoltaic Self-Production
Self-generating energy from photovoltaic sources allows significant reductions in operating costs. The following table illustrates the estimated ROI for different sized systems.
Table: Estimated ROI for Different Sized Photovoltaic Systems

8 Componenti Fotovoltaici Non Europei: OpportunitĆ e Limiti
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Gli impianti con moduli di produzione extra-UE, come quelli cinesi, possono rappresentare unāopzione economica grazie al loro costo inferiore (20-30% in meno rispetto ai moduli europei). Tuttavia:
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Non accedono ai crediti dāimposta massimi previsti dal Piano Transizione 5.0.
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Possono comunque beneficiare di incentivi locali o di misure non vincolate alla provenienza.
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Questa scelta richiede unāattenta valutazione del rapporto costo-beneficio, considerando che i moduli europei offrono una maggiore sostenibilitĆ e un accesso completo agli incentivi.ā
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Nuove Prospettive per il Tax Credit 5.0: Proposte di Semplificazione e Incentivi Aggiornati
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Ad oggi, sono stati prenotati solo 164 milioni di euro su un totale di 6,3 miliardi disponibili, evidenziando che la misura non ha ancora avuto il successo atteso. Con lāobbligo di completare gli investimenti entro il 31 dicembre 2025 (salvo eventuali proroghe che richiedono approvazione comunitaria), il Governo italiano sta valutando diverse opzioni per semplificare e rendere piĆ¹ attrattivo il Tax Credit 5.0.
Le possibili modifiche potrebbero essere incluse nella prossima Legge di Bilancio, prevista tra il 20 e il 30 dicembre 2024, o in un decreto fiscale da approvare tra il 10 e il 20 dicembre 2024.
Di seguito, le principali semplificazioni e novitĆ annunciate:
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1. Riduzione degli Scaglioni di Investimento
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Gli attuali tre scaglioni di investimento potrebbero essere ridotti a due:
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Fino a 10 milioni di euro
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Da 10 a 50 milioni di euro
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2. Rimodulazione delle Aliquote del Tax Credit
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Le aliquote di credito dāimposta potrebbero essere incrementate di 15 punti percentuali per ogni fascia.
Per investimenti fino a 10 milioni di euro:
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35% per un efficientamento tra il 3%-6% (unitĆ produttiva) o tra il 5%-10% (processo produttivo). [Possibile aumento al 50%]
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40% per un efficientamento almeno del 6% (unitĆ produttiva) o del 10% (processo produttivo). [Possibile aumento al 55%]
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45% per un efficientamento almeno del 10% (unitĆ produttiva) o del 15% (processo produttivo). [Possibile aumento al 60%]
Per investimenti superiori a 10 milioni di euro:
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5% per un efficientamento tra il 3%-6% (unitĆ produttiva) o tra il 5%-10% (processo produttivo). [Possibile aumento al 20%]
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10% per un efficientamento almeno del 6% (unitĆ produttiva) o del 10% (processo produttivo). [Possibile aumento al 25%]
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15% per un efficientamento almeno del 10% (unitĆ produttiva) o del 15% (processo produttivo). [Possibile aumento al 30%]
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3. PossibilitĆ di Cumulo con Altri Incentivi
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Una novitĆ rilevante ĆØ la possibilitĆ di cumulare il Tax Credit 5.0 con gli incentivi previsti per le ZES (Zone Economiche Speciali), aumentando il supporto finanziario alle imprese.
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4. Aumento degli Incentivi per il Fotovoltaico
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Sono in corso valutazioni per incrementare le aliquote destinate ai moduli fotovoltaici registrati ENEA, che rispettano specifici requisiti di efficienza:
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21,5% efficienza a livello di modulo (prodotti nellāUE)
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23,5% efficienza a livello di cella (prodotti nellāUE)
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24% efficienza per moduli bifacciali con tecnologia avanzata (prodotti nellāUE)
Aliquote attuali:
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120% per moduli con efficienza 23,5%
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140% per moduli con efficienza 24%
Proposta di riforma:
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140% per moduli con efficienza 23,5%
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150% per moduli con efficienza 24%
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130% per moduli con efficienza 21,5%
Questo consentirebbe di recuperare fino al 90% del credito dāimposta per lāinstallazione di impianti fotovoltaici altamente efficienti, associati al massimo risparmio energetico.
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5. Semplificazione del Calcolo Energetico
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Per i macchinari, attrezzature o impianti da sostituire che hanno superato il periodo di ammortamento da almeno due anni, sarĆ introdotto un iter semplificato per calcolare il risparmio energetico.
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Le modifiche sopra descritte sono ancora in fase di proposta e oggetto di discussione presso il Ministero e la Commissione Bilancio del Parlamento italiano. Sebbene non ancora definitive, queste novitĆ potrebbero rendere il Tax Credit 5.0 piĆ¹ vantaggioso e accessibile, rappresentando unāopportunitĆ concreta per le imprese di innovare e migliorare la propria efficienza energetica.
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Restiamo a disposizione per aggiornamenti e ulteriori approfondimenti.
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